top of page

Arte 4.0 | Una ricerca sperimentale sul daltonismo

  • Immagine del redattore: Matilde Volpi
    Matilde Volpi
  • 11 mag 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Il Dott. Alessandro Bruno, Artificial Intelligence Scientist presso IULM AI Lab e Docente presso IULM University, conduce una ricerca sperimentale per identificare i vari profili di daltonismo attraverso un test breve e privo di effetti collaterali.


ree


Sapevi che il daltonismo colpisce circa un uomo su dieci (8%) e una donna su duecento (5%)? Ciò significa che ci sono circa 3 milioni di persone con daltonismo in Italia, 30 milioni in Europa e 350 milioni in tutto il mondo. Le persone daltoniche sono in grado di percepire solo circa il 10% delle tonalità e sfumature visibili a coloro che hanno una visione cromatica normale. Questo limite rende difficile per loro vedere il rosso, il verde o qualsiasi colore che li contenga, sia nella vita di tutti i giorni, durante l'esplorazione della natura o nell'osservazione di opere d'arte.


La ricerca


L'attenzione visiva svolge un ruolo fondamentale nell'esplorazione e nella comprensione del mondo che ci circonda. Il colore, in particolare, riveste un ruolo significativo nell'individuazione degli elementi più rilevanti. Tuttavia, i daltonici hanno un sistema visivo che non consente loro di distinguere alcuni colori. Questo ci porta a chiederci se sia possibile identificare o prevedere come le persone con diversi tipi di daltonismo percepiscono le immagini. Inoltre, potremmo trasformare le immagini in modo tale da renderle più simili alla percezione delle persone non affette da daltonismo?


Questo studio si propone di gettare le basi per un primo ma fondamentale passo: raccogliere dati semplificati da soggetti daltonici. Al termine di questa campagna sperimentale, analizzeremo i dati sull'attenzione visiva dei partecipanti daltonici e li confronteremo con quelli dei partecipanti non affetti da daltonismo. Uno degli obiettivi principali è capire se questo tipo di configurazione sperimentale, facilmente estendibile a un ampio numero di partecipanti, possa permetterci di identificare il daltonismo tramite un test di soli due minuti e mezzo, senza causare effetti collaterali ai partecipanti.


Come funziona il test?


Il mondo digitale ci offre infinite possibilità per analizzare dati. Oggi possiamo registrare i movimenti degli occhi rimanendo comodamente seduti davanti al nostro computer. E' sufficiente avere un computer dotato di webcam e utilizzare piattaforme che effettuano il cosiddetto webcam eye-tracking.

Nella pratica, si tratta semplicemente di osservare un insieme di immagini mentre la webcam registra i movimenti dei nostri occhi. Il tracciamento di questi movimenti potrebbe permetterci di identificare degli schemi di attenzione visiva tali da identificare i vari profili di daltonismo esclusivamente tramite l’utilizzo del nostro computer seguendo con lo sguardo alcuni pallini che appariranno sullo schermo. In seguito, verranno mostrate quindici immagini in sequenza. Per una ottima resa della sperimentazione, si suggerisce di rimanere fermi durante la proiezioni delle immagini e di avere il volto ben illuminato in modo tale da tracciare i movimenti degli occhi al meglio delle possibilità offerte dal protocollo sperimentale.



ree




 
 
 

Commenti


Seguici sui social per rimanere aggiornato sui nostri eventi    

  • Instagram
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • YouTube
bottom of page