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Celebrazione dell'Arte Emergente: Il Premio Artistico Paolina Brugnatelli - Ravenna

  • Immagine del redattore: Matilde Volpi
    Matilde Volpi
  • 11 dic 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Innovazione e tradizione nel mosaico: un viaggio attraverso le creazioni dei giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna nel contesto del prestigioso Premio Artistico Paolina Brugnatelli.




La Fondazione Paolina Brugnatelli, con un impegno costante verso la promozione dell'arte e dei talenti emergenti, è orgogliosa di annunciare i vincitori del prestigioso Premio Artistico Paolina Brugnatelli per l'anno accademico 2022/2023.

Questo premio, dedicato ai giovani artisti che si sono distinti nel campo delle arti figurative, è un riconoscimento di rilievo nelle Accademie di Belle Arti italiane.

Con una storia che affonda le sue radici nella valorizzazione e nel sostegno alle arti, la Fondazione ha visto quest'anno una partecipazione straordinaria di 87 studenti dalle Accademie di Belle Arti di Palermo e Ravenna. I giovani artisti, iscritti ai corsi di pittura e arti grafiche, hanno avuto l'opportunità di esprimere la loro creatività attraverso una vasta gamma di tecniche artistiche, dimostrando la ricchezza e la diversità dell'arte contemporanea italiana.

Una giuria esperta, composta da membri illustri delle accademie e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ha avuto il compito arduo di selezionare i migliori talenti. La selezione finale ha portato alla scelta di 10 candidati per ciascuna Accademia, per un totale di 20 studenti che hanno concorso per i premi finali.


Accademia di Belle Arti di Ravenna


Tra i molti talenti emergenti, tre artisti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna si sono distinti per il loro approccio unico e innovativo al mosaico, un'arte storicamente radicata nella città di Ravenna.


Francesca Fantoni - Primo Premio



37°23’04.0”N 7°03’25.4”W (2023)

Mosaico industriale e marmo su wedi board

98X60 cm


Francesca Fantoni, nata a Forlì nel 1998, ha scoperto la sua passione per il mosaico durante gli studi al Liceo Artistico di Ravenna. La sua ammirazione per i mosaici e il processo creativo dietro la loro realizzazione l'hanno portata a perseguire questa arte con dedizione. Dopo un breve periodo di studi in architettura all'Università di Bologna, Francesca ha deciso di tornare alle sue radici artistiche iscrivendosi all'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Il suo talento è stato riconosciuto in vari contesti, incluso il premio di incisione Ilaria Ciardi e la selezione al 58° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro Film Festival con il cortometraggio “Agorafobia”. Francesca si è distinta anche nella Biennale del Mosaico di Ravenna e nel Premio delle Arti nella sezione scultura. La sua opera "37°23’04.0”N 7°03’25.4”W" è una testimonianza del suo viaggio artistico, unendo mosaico industriale e marmo in un'opera che esprime la sua personale interpretazione dell'arte musiva.


Misho Stojanovski - Secondo Premio



Metempsicosis  (2023)

Mosaico di paste vitree e marmi, supporto di legno

140X60 cm


Misho Stojanovski, nato a Kumanovo, Macedonia, nel 2000, ha iniziato il suo percorso artistico con una specializzazione in pittura presso la scuola d'arte di Skopje, Macedonia. La sua passione per l'arte lo ha portato in Italia, dove si è iscritto all'Accademia di Belle Arti di Ravenna per studiare mosaico e arti visive. Misho ha dimostrato la sua abilità nel campo attraverso vari riconoscimenti, tra cui il 4° Premio AIMC Studenti al Polo delle Arti di Ravenna e il 2° premio al Premio internazionale di grafica d'arte a Firenze. La sua opera "Metempsicosis" è un esempio della sua maestria nell'utilizzare paste vitree e marmi, creando composizioni che fondono tradizione e innovazione.


Giorgia Baroncelli - Terzo Premio



More Gratitude (2023)

Mosaico contemporaneo, 35.230 chiodi

43X27X37 cm


Giorgia Baroncelli, cresciuta a Ravenna, ha mostrato un interesse precoce per il mosaico, conducendo esplorazioni artistiche che uniscono la tradizione musiva con la scultura contemporanea. Nel corso della sua carriera, ha sperimentato con materiali non convenzionali, come i chiodi e le puntine da disegno, per creare opere d'arte uniche. Questi materiali conferiscono alle sue sculture un fascino particolare, giocando con luce e ombra per creare effetti visivi sorprendenti. La sua opera "More Gratitude", composta da oltre 35.000 chiodi, è un'impressionante dimostrazione della sua abilità artistica, esprimendo una narrativa che esplora temi di dolore e bellezza.

 
 
 

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